lunedì 16 febbraio 2015

LA CITTA' DI VENEZIA ALLA SCUOLA DI FORNACI

ANCHE NOI A SCUOLA ABBIAMO COSTRUITO LA NOSTRA CITTA' DI VENEZIA!!!!

ARMATI DI PENNELLO ABBIAMO COLORATO UN CARTONE PER POI TRASFORMARLO IN GONDOLA...



   ABBIAMO COLORATO IL MARE E IL CIELO...
 COSTRUITO I PALI DOVE SI ATTRACCANO LE GONDOLE...
 ET VOILA'...LA NOSTRA VENEZIA!!!!!

LA CITTA' DI VENEZIA: CANAL GRANDE E LA GONDOLA

CANAL GRANDE divide la città di Venezia in due parti ed è la principale via d'acqua della città. 


Il canale, visto dall'alto, ha la forma di una esse rovesciata, è lungo 3800 metri ma non è molto profondo (5 metri al massimo) e così le navi grandi non lo possono percorrere. 
Lo attraversano quattro ponti: il ponte della Costituzione ( è il più nuovo perchè è stato fatto nel 2008), il ponte degli Scalzi (vicino alla stazione dei treni), il pinte di Rialto (il più antico e famoso) e il ponte dell'Accademia (costruito il secolo scorso).
Il ponte di Rialto fino a un secolo fa era l'unico ad attraversare il Canal Grande. Regge sopra dei tavoloni di larice e 12.000 pali di olmo, 6000 su un lato del canale e 6000 sull'altro.

I veneziani più ricchi e famosi volevano tutti abitare qui sul canale e facevano a gara a costruire i bellissimi palazzi che sembrano spuntare direttamente dall'acqua. in alcuni di questi palazzi sono nati e vissuti i dogi, alcuni famosi musicisti e poeti, navigatori e anche un papa. Sul canale però non ci sono solo le case dei ricchi signori. Nelle vicinanze del ponte di Rialto ci sono un antico granaio, la pescheria dove da seicento anni si tiene il mercato del pesce e grandi edifici dove i mercanti stranieri conservavano le loro merci e abitavano. 

La GONDOLA è la tipica barca veneziana che il gondoliere manovra con un solo lungo remo. quella strana cosa che sta davanti, il ferro a sei denti, si chiama pettine e serve a fare stare in equilibrio la barca. un tempo le gondole erano tantissime perchè tutti le usavano per spostarsi. oggi ci vanno soprattutto i turisti (o i veneziani quando si sposano) e le più grandi sono usate come traghetti per portare le persone da una riva all'altra del Canal Grande.








LA CITTA' DI VENEZIA: LA STORIA

Il mio nome è VENEZIA, sono nata tanto, tanto tempo fa. Ero già abitata all'epoca dei romani, ma secondo la leggenda sono stata fondata nell'anno 421. Eh si, sono vecchia, ho quasi 1600 anni e sono una tra le città più belle del mondo. Guardatemi!




Volete saper come sono nata?

dunque, per sfuggire ai barbari invasori che in quell'epoca distruggevano tutto, la gente del Veneto ha cercato un rifugio sicuro e lo ha trovato da queste parti. Qui infatti, sulle isolette che sorgevano nelle paludi di fronte alla costa, non era facile arrivare, e lì i veneti hanno cominciato a costruire delle palafitte, cioè capanne su piattaforme di legno. queste piattaforme erano appoggiate su pali di legno conficcati sul fondo del mare. Così, casa dopo casa, sono nati dei villaggi e poi piano piano sono venuta fuori io...Venezia!!!
Con il passare del tempo sono diventata molto importante per i commerci: mercanti di paesi vicini e lontani scambiavano i loro prodotti nel mio porto dove arrivavano tutte le merci provenienti dall'Oriente. Così mi sono ingrandita e sono diventata anche molto potente...una città stato con tantissime navi grandi e veloci che andavano su e giù per i mari del mondo e una specie di re, il DOGE. Il doge in verità era il governatore, il condottiero e il comandante del mio potente esercito di navi. per mare ho sconfitto pirati e conquistato nuove terre e con le ricchezze che accumulavo mi abbellivo sempre più con magnifici palazzi, ponti e chiese. 
Ecco come sono fatta: 
Vista dall'alto ho la forma di un pesce con la coda rivolta ad est.Eccomi!!

Anche se non si vede, galleggio si 118 isolette collegate tra loro da 416 ponti (di cui 300 in pietra e gli altri in ferro o in legno) e divise da 177 canali piccoli e grandi. 
Sono divisa in sei sestieri, che sarebbero i quartieri. Sono tre per ogni sponda del Canal Grande. Ecco i loro nomi: CASTELLO; SAN MARCO; CANNAREGIO; SAN PAOLO; SANTA CROCE; DORSODURO.










venerdì 6 febbraio 2015

FOODY E' TORNATO A TROVARCI!!!

FOODY E' TORNATO A TROVARCI!!!!!!!!!!!
CON BEN DUE PACCHI QUESTA VOLTA!!!
SI TROVA IN VENETO CON IL SUO AMICO MAX MAIS CHE E' GIA' PRONTO PER FESTEGGIARE IL CARNEVALE A VENEZIA!!!!




 CI HA MANDATO, CON IL SECONDO PACCO, TANTISSIMI LIBRI!!!



lunedì 2 febbraio 2015

CASTEL DEL MONTE CON LA TECNICA A SBALZO

Lo sbalzo si realizza lavorando il rovescio del pezzo di materiale, adagiato sopra una superficie molle, in modo tale da permettere la progressiva deformazione del materiale lavorato. In questa maniera, l'artista esegue,l'opera in "negativo", modellando delle concavità, grandi o piccole , nella lastra del materiale, le quali risulteranno a lavoro ultimato poste in rilievo.
I dettagli del disegno si ottengono lavorando il lato diritto (e non il rovescio) del pezzo, profilando il disegno con ceselli più minuti fino ad ottenere una maggiore definizione.

Anche noi a scuola abbiamo utilizzato la tecnica a sbalzo per riprodurre Castel del Monte, dopo averlo osservato sulla moneta da 1 centesimo. 
Ecco tutti i passaggi: 









mercoledì 28 gennaio 2015

ALLA SCOPERTA DELLA PUGLIA: LE ORECCHIETTE

RICETTA DELLE ORECCHIETTE:

INGREDIENTI:

400 GR DI SEMOLA DI GRANO DURO
200 GR CIRCA DI ACQUA CALDA
6 GR DI SALE FINO


PROCEDIMENTO: 
VERSARE LA FARINA,


AGGIUNGERE L'ACQUA CALDA E IL SALE



MESCOLARE PRIMA CON IL CUCCHIAIO DI LEGNO E POI IMPASTARE CON LE MANI.






 QUANDO L'IMPASTO E' PRONTO (NON SI ATTACCA PIU' ALLE DITA E RISULTA LISCIO E OMOGENEO), LASCIARLO RIPOSARE PER 30 MINUTI IN UN LUOGO FRESCO. POI FORMARE CON LE MANI DEI CORDONCINI E TAGLIARE DEI TOCCHETTI. CON IL POLLICE SCHIACCIARE AL CENTRO PER APPIATTIRE E FORMARE L'ORECCHIETTA.






CONDIRE LE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA O CON IL POMODORO. 



martedì 27 gennaio 2015

ALLA SCOPERTA DELLA PUGLIA: CASTEL DEL MONTE

Castel del Monte fu eretto da Federico II per celebrare se stesso e il suo potere. 
Federico nacque a Iesi il 26 dicembre 1194 sotto una tenda innalzata nella piazza, perchè così aveva deciso sua madre, Costanza d'Altavilla, figlia del Re di Sicilia Ruggero "Il Normanno". Fu incoronato re il 26 dicembre 1208, a quattordici anni.
Federico morì nel castello svevo di Fiorentino la notte del 13 dicembre 1250. Fu architetto, filosofo e letterato.
Castel del Monte è il castello del numero 8. 
Ha una pianta ottagonale; ai vertici ci sono 8 torri anch'esse ottagonali; il cortile è ottagonale; ciascuno dei due piani ha 8 stanze. 
La pianta ottagonale deriva dall'antica stella a otto raggi: una figura che si riferisce al cosmo e alle forze ad esso collegate. 
Il castello si erge sull'altura delle Murge (540 mt sul livello del mare)


Anche noi con carta e cartoncino, dopo aver osservato foto di visioni aeree, l'abbiamo realizzato: