L'esercito romano era suddiviso in legioni, da qui i soldati romani presero il nome di legionari.
Il legionario romano era il soldato che faceva parte della legione.
I Romani affrontarono diverse popolazioni che adottavano metodi di combattimento differenti tra loro; questo influì sia sull'organizzazione e sulla struttura della legione, sia sul tipo di armamento utilizzato.
Il legionario è sempre stato fonte di ispirazione e modello dal punto di vista militare per le proprie capacità, la propria esperienza ed efficienza.
L'armatura si modificò nel tempo ma di base comprendeva sempre :
- una corazza, o lorica che proteggeva il torace, le spalle e l'addome;
- lo scudo, a protezione della mano, di forma ovale o tonda con decorazioni che indicavano l'unità di appartenenza del legionario;
- l'elmo per proteggere la testa.
Abbiamo costruito anche i calzari e li abbiamo indossati:
Una volta che ci siamo tutti travestiti da legionari ci siamo addestrati come facevano i romani: abbiamo imparato a marciare, a cambiare direzione e a formare la testuggine.
La testuggine era una formazione di fanteria caratteristica dell'esercito romano, uno schieramento molto complesso che richiedeva notevole coordinamento. Era ideato appositamente per i legionari, armati con l'ampio e robusto scudo. Questa formazione dava il grande vantaggio di poter avanzare fino al contatto con le prime file nemiche riparandosi da frecce e proiettili e nascondendo il reale numero dei componenti, in modo da generare un effetto sorpresa. Grazie alla protezione che offriva, questa formazione era particolarmente usata durante gli assedi.
1 commento:
Belli i nostri legionari!!! Vale
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