lunedì 10 novembre 2014

UN PACCO DA FOODY!!!!!!!!!!!!

OGGI E' TORNATO A TROVARCI IL NOSTRO AMICO FOODY!!!!!!!!!!!!



NELLA LETTERA CHE CI HA INVIATO CI DICE CHE SI TROVA IN TRENTINO ALTO ADIGE A TROVARE LE SUE AMICHE PIERA E POMINA


CI HA MANDATO TANTE FOTO, DELLE RICETTE, TANTI LIBRI DA LEGGERE E DEI SOUVENIR!!!







CI HA MANDATO ANCHE LE FOTO DI ALCUNE OPERE DEL PITTORE DEPERO CHE SI TROVANO AL MART, IL FAMOSO MUSEO DEL TRENTINO



ORA TOCCA A NOI LEGGERE, CONOSCERE,
 CUCINARE E ANCHE BALLARE!!!!
SI PERCHE' DOPO IL BALLO DEI GLADIATORI, 
FOODY VORREBBE VEDERCI BALLARE ANCORA!!!

mercoledì 5 novembre 2014

EDUCAZIONE STRADALE

E' venuto a scuola a trovarci il vigile Emilio!!

Ci ha raccontato la storia di Ciccio il riccio, un piccolo riccio che decide di andare a vedere la città e scopre grazie all'amico Gino il beccacino le regole della strada: che si attraversa sulle strisce, che bisogna dare la mano agli adulti, che sul marciapiede non si gioca e non si corre,...

 CICCIO IL RICCIO:


GINO IL BECCACINO:




.....ci ha spiegato poi le regole stradali dei pedoni e dei ciclisti che avevamo già incontrato e ascoltato durante la storia...





...infine ci ha mostrato la sua divisa



venerdì 31 ottobre 2014

VISITIAMO ROMA: IL COLOSSEO E LA BOCCA DELLA VERITA'

Scoprendo la città di Roma grazie ai libri e alle guide che Chicca la melagrana ci ha inviato, ci siamo imbattuto nel Colosseo e nella Bocca della verità. 
Il Colosseo, originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium (Anfiteatro Flavio) è il più grande anfiteatro del mondo, situato nel centro della città di Roma. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 75.000, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d'Italia.
La Bocca della Verità è un antico mascherone in marmo murato nella parete  della chiesa di Santa Maria in Cosmedin di Roma dal 1632. Questo mascherone rappresenta un volto maschile barbato; occhi, naso e bocca sono forati e cavi. Si dice che mangi la mano delle persone che non dicono la verità.
Anche noi a scuola abbiamo voluto riproporre questi due simboli della città di Roma e così ci siamo muniti di pennello, colla e tempere.
Ecco il nostro Colosseo....
....e la Bocca della verità...
 


E ora....ci sono i bambini coraggiosi, che dicono la verità e che non hanno paura di rimanere senza una mano?





venerdì 24 ottobre 2014

NOI COME I ROMANI: I LEGIONARI


L'esercito romano era suddiviso in legioni, da qui i soldati romani presero il nome di legionari.
Il legionario romano era il soldato  che faceva parte della legione.
  I Romani affrontarono diverse popolazioni che adottavano metodi di combattimento differenti tra loro; questo influì sia sull'organizzazione e sulla struttura della legione, sia sul tipo di armamento utilizzato.
 Il legionario è sempre stato fonte di ispirazione e modello dal punto di vista militare per le proprie capacità, la propria esperienza ed efficienza. 
L'armatura si modificò nel tempo ma di base comprendeva sempre : 
  • una corazza, o lorica che proteggeva il torace,  le spalle e l'addome; 
  • lo scudo, a protezione della mano, di forma ovale o tonda con decorazioni che indicavano l'unità di appartenenza del legionario;
  • l'elmo per proteggere la testa.
Anche noi come i soldati romani abbiamo costruito la nostra armatura: 







Abbiamo costruito anche i calzari e li abbiamo indossati:


Una volta che ci siamo tutti travestiti da legionari ci siamo addestrati come facevano i romani: abbiamo imparato a marciare, a cambiare direzione e a formare la testuggine.
La testuggine era una formazione di fanteria caratteristica dell'esercito romano, uno schieramento molto complesso che richiedeva notevole coordinamento. Era ideato appositamente per i legionari, armati con l'ampio e robusto scudo. Questa formazione dava il grande vantaggio di poter avanzare fino al contatto con le prime file nemiche riparandosi da frecce e proiettili e nascondendo il reale numero dei componenti, in modo da generare un effetto sorpresa. Grazie alla protezione che offriva, questa formazione era particolarmente usata durante gli assedi.





mercoledì 22 ottobre 2014

NOI COME I ROMANI: TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA


Tutte le strade portano a Roma: 
Il proverbio trae origine dall'efficiente sistema di strade dell'antica Roma, su cui in buona parte si basa l'attuale sistema viario italiano. 
Molte strade partivano da Roma e quindi, se prese in senso contrario, "portavano a Roma". 
Anche noi, con questo gioco, dobbiamo arrivare fino alla città di Roma! 
Questo è il gioco dell'oca dei romani: ci sono caselle numerate e un dado. 
Le pedine sono i nostri bambini: a coppie un bambino lancia il dado e muove il suo compagno-pedina sulle caselle. 
Alcune caselle sono semplicemente numerate, altre sono le tipiche caselle stai fermo un turno o vai avanti, altre ancora hanno delle domande a cui rispondere: Romolo e...?, dove combattevano i gladiatori?, come si chiamano i soldati romani?
Vince chi arriva per primo alla città di Roma!!!

PRONTI, PARTENZA, VIA!!!!!!!!!!!!!!!!



(i nostri pedoni che si muovono sulle caselle)


martedì 21 ottobre 2014

NOI COME I ROMANI: LA SCRITTURA

Come scrivevano i romani? Come noi usavano i fogli di carta e i pennarelli o le penne?
No! Mentre i grandi scrivevano su pelli di animale (le pergamene), i bambini come noi scrivevano su tavolette di cera. 
E allora....anche noi come i bambini romani, prepariamo la tavoletta di cera e scriviamo!
Abbiamo fatto sciogliere delle candele e poi abbiamo versato la cera sciolta su una tavoletta.






Abbiamo aspettato che la cera si raffreddasse e poi abbiamo iniziato a scrivere usando un bastoncino:






lunedì 13 ottobre 2014

OGGI...SEMINIAMO CHICCA

Oggi abbiamo seminato Chicca, la melagrana.

abbiamo preparato la terra,


poi abbiamo seminato la melagrana....



infine abbiamo ricoperto la terra.


Guardando il nostro orto poi abbiamo visto che l'aglio Guagliò è spuntato!